La figura di tutore volontario è prevista dalla L. 47/2017 e andrà gradualmente a sostituire il Tutore Istituzionale nella rappresentanza giuridica del minore. Si tratta di un ruolo particolarmente importante e delicato, che a breve si avvierà anche sul territorio di Modena e provincia, a cui si può accedere attraverso un corso di formazione organizzato dal Comune di Modena e dal Centro Servizi per il Volontariato di Modena e attraverso la richiesta di inserimento all'Albo regionale tenuto dalla Garante per l'infanzia e l'adolescenza.
ll tutore volontario dei minori è un volontario a cui è affidato il compito di rappresentare legalmente il minore nei casi in cui devono essere assunte decisioni importanti per il suo futuro. Situazioni che determinano il diritto del minore ad essere assistito da un tutore, a titolo esemplificativo, sono: minore privo dei genitori, anche solo temporaneamente; minore i cui genitori hanno perso la potestà; minore non riconosciuto alla nascita; minore in stato di adottabilità; minore straniero non accompagnato. Un tutore volontario non è un genitore affidatario, non vive con il ragazzo o la ragazza ma intrattiene una relazione significativa, lo orienta nelle scelte scolastiche e di vita, ne risponde dinanzi alla legge in collaborazione con il servizio sociale e con tutti gli operatori del territorio.