Pierina, Edoardo e Hadi

Hadi è venuto a casa nostra il 28 gennaio 2017. Aveva da poco compiuto i 17 anni, conosceva appena qualche parola di italiano, era timido, ma il suo sorriso ci ha subito conquistato. Il vocabolario italiano-persiano ci ha molto aiutato nei primi tempi, dato che lui parla il Darì, una lingua simile al persiano. All'inizio, la nostra prima preoccupazione era: mangerà la verdura cruda? Abbiamo l'orto e stiamo molto attenti ad un'alimentazione sana, cosa che non necessariamente è la priorità di un diciasettenne. Hadi ha fatto di necessità virtù, e in qualche modo si è abituato a mangiare la verdura cruda in insalata una volta al giorno. Non siamo invece riusciti a superare del tutto la sua attrazione fatale per le brioches. Con l'aiuto dei servizi sociali del Comune, abbiamo concordato col ragazzo un percorso di studio e di formazione professionale a cui si è dimostrato subito interessato. Ha concluso con buoni risultati il primo anno del corso professionale di operatore meccanico presso la Città dei Ragazzi, inclusi gli stages in fabbrica, in cui ha conseguito ottimi risultati (100/100 nell'ultimo stage di 6 settimane). "Ci ha occhio", come si dice, e anche da quello che dicono i suoi insegnanti, al termine del secondo anno non avrà difficoltà a trovare un lavoro come operatore meccanico. Ha superato il corso di italiano livello A2 ed è iscritto al livello B1. Nel frattempo, ha migliorato il suo italiano e ha cominciato a studiare per la patente. E' puntuale nei suoi impegni sia a casa che fuori. Tende a non studiare da solo e a stancarsi presto nello studio a tu per tu con un adulto.

Un nostro amico, professore universitario a Sydney, esperto nelle modalità di apprendimento delle lingue, ci ha spiegato che in Asia spesso l'apprendimento avviene fra coetanei più che nel rapporto a tu per tu con l'insegnante:"L’apprendimento solidale (così lo potremmo chiamare) è qualcosa che ho osservato con parecchi studenti asiatici – quì è mal visto perchè c’è sempre la paura del plagio, della copia ecc., e non si capisce che infatti si impara anche copiando da chi ha capito qualcosa in più. Ma questa dimensione dell’aiuto reciproco tra i bambini e i ragazzi per me e’ molto bella e accelera l’apprendimento... si impara insieme ai fratelli e ai coetanei, sempre aiutandosi a vicenda; se uno non capisce qualcosa lo chiede all’altro, che gli spiega, in un certo senso meglio del maestro perche’ gli sta piú vicino come età e mentalità.Qualcuno può anche rimanere indietro per vari motivi – ma il gruppo può spesso supportare e sopperire".

Sicuramente, un grande aiuto per Hadi sarebbe avere più occasioni per frequentare coetanei italiani. Questo è in genere un problema per i giovani migranti. Gli piace molto girare in bicicletta e, come tutti i ragazzi della sua età, è molto affezionato al cellulare e ama tutti i tipi di giochi, con una particolare predilezione per il calcio (ricorda Edoardo alla sua età). Nonostante la sua esperienza drammatica, è riuscito a conservare il suo sorriso e la sua tenerezza. E la capacità di aver fiducia negli altri. La sua fiducia in noi è il più grande regalo che ci ha fatto. Inoltre, siamo diventati esperti di Afghanistan. Edoardo legge tutti i giorni su internet le notizie dall'Afghanistan (purtroppo, in genere, sono notizie drammatiche!).
Ci piacerebbe andare a trovare un giorno la sua famiglia, ma temiamo che sia un giorno molto lontano.

Pierina, Edoardo

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